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Mazzo: 40 carte - Giocatori: da 2 a 4 -

Come si gioca a Scopa?

La Scopa è il passatempo da bar italiano per eccellenza, in questo gioco le smazzate si susseguono molto velocemente, un gioco di astuzia e di memoria, che si presta a infinite varianti. Si può giocare in due o tre giocatori singoli oppure quattro giocatori a squadre alternate. La Scopa è un gioco di prese, un gioco in cui è possibile fare punti in diverse maniere, prendendo diverse combinazioni di carte, in poche parole un gioco che impegnerà ore della vostra vita.

Le carte:

Per giocare alla Scopa è necessario un mazzo di 40 carte, qualsiasi di quelli regionali italiani è adatto, ma può andare bene anche un mazzo di 52 carte francesi da cui vengano preventivamente rimossi gli Otto, i Nove e i Dieci.

Scopo del gioco:

Lo scopo della Scopa è quello di ottenere più punti degli avversari, fino al raggiungimento di un punteggio prestabilito.
Generalmente vince chi per primo chi raggiunge gli 11 punti, nel caso si stia giocando in due. Oppure di 21 punti nel caso si stia giocando in tre o quattro giocatori.

Distribuzione delle carte:

Il ruolo del cartaio viene determinato a caso, mediante la regola del "bàs fà màs" per esempio, e nel corso delle smazzate i giocatori si alternano in questo ruolo, seguendo l'ordine di gioco.
Il cartaio distribuisce tre carte a testa, una alla volta, in senso orario (o antiorario) dopodichè ripone quattro carte scoperte sul banco, le restanti carte costituiscono il tallone.

Ordine di presa:

Anche se è improprio parlare di ordine di presa in questo gioco, esso è il seguente, dalla più alta alla più bassa:
Re (considerato come 10), Cavallo (9), Fante (8), Sette, Sei, Cinque, Quattro, Tre, Due, Asso (1)

Svolgimento del gioco:

Seguendo l'ordine di gioco, ogni giocatore deve fare una giocata, calando sul banco una carta tra quelle che ha in mano. Lo scopo è effettuare una presa. Si distinguono i seguenti casi:

  • Sul banco c'è una carta dello stesso valore di quella calata: il giocatore le prende entrambe.
  • Sul banco ci sono due o più carte i cui valori, sommati tra loro, sono pari al valore di quella calata: il giocatore prende tutte le carte interessate. E.g.: Con il Cavallo (9) si possono raccogliere un Quattro ed un Cinque, oppure un Sei ed un Tre, e via dicendo.
  • Sul banco non ci sono carte dello stesso valore di quella calata, o che possano essere sommate per ottenere lo stesso valore: la carta calata rimane sul banco.

E.g.: Nell'esempio in figura il fante può prendere una di queste combinazioni Tre+Cinque oppure Due+Sei, se ci fosse stato un altro fante, il giocatore avrebbe dovuto prendere quest'ultimo.

Quando una presa ripulisce il banco da tutte le carte presenti, si dice che il giocatore ha fatto una scopa. Essa gli fornirà un punto di bonus. Le scope si segnano, posizionando nella pila delle carte ottenute dal giocatore, quella che ha effettuato la presa, di traverso.

E.g.: Sul banco, ci sono solo un Cinque e un Quattro, il giocatore di turno, calando un Cavallo (Donna) farà una scopa.
In figura sono segnate 2 scope.

Dopo che è stata calata tutta la mano, quindi dopo tre giocate, il cartaio distribuisce nuovamente tre carte a testa. Così fino all'esaurimento del tallone. Si fanno in totale 6 mani se si gioca in due, 4 mani se si gioca in tre e 3 mani se si gioca in quattro persone.

Quando l'ultima carta della smazzata viene giocata, cioè quando sono finite tutte le carte dei giocatori e il tallone è stato esaurito, non è consentito fare scopa. Se l'ultima carta, appunto, dovesse ripulire il banco, conterà come una presa normale, senza l'assegnazione del punto di scopa.
Se, invece, al termine della smazzata, dovessero rimanere sul banco alcune carte, verranno assegnate all'ultimo giocatore che ha effettuato una presa.

Conteggio dei punti:

Al termine della smazzata si passa al conteggio dei punti.
Sono assegnati:

  • Fino a 4 punti, detti di mazzo.
  • 1 punto per ogni Scopa effettuata durante la smazzata.
  • 3 o più punti detti di Napoli.

Il primo giocatore che raggiunge 11 punti vince la partita, 21 punti se si sta giocando in tre. Se, invece, si sta giocando in quattro, vince la squadra che raggiunge per prima 21 punti.

Punti di mazzo:

Ci sono 4 punti, datti di mazzo, che vengono distribuiti tra i vari giocatori, questi punti vengono assegnati in modi diversi.

  • 1 punto, a chi ha preso il Sette bello, ovvero il Sette di Denari (o quadri)
  • 1 punto, a chi ha preso la Lunga, ovvero chi ha più carte degli avversari, in caso di parità il punto non è assegnato.
  • 1 punto, a chi ha preso più carte di Denari (o quadri) degli avversari (si chiama "Ori"), in caso di parità il punto non è assegnato.
  • 1 punto, a chi ha preso la Primiera, ancora in caso di parità il punto non è assegnato.

Come si calcola la Primiera (o Primavera) ?

La Primiera si determina estraendo, dalle carte prese, una carta per ogni seme, in particolare si prende la carta che vale più punti-primiera.
Ogni valore di carta corrisponde ad un determinato valore per il calcolo della primiera, di seguito sono riportati i valori:

  • Sette = 21 punti-primiera;
  • Sei = 18 punti-primiera;
  • Asso = 16 punti-primiera;
  • Cinque = 15 punti-primiera;
  • Quattro = 14 punti-primiera;
  • Tre = 13 punti-primiera;
  • Due = 12 punti-primiera;
  • Figure = 10 punti-primiera.

E.g.: Nell'esempio in figura Fabio che ha preso le carte in alto effettua 21 + 21(i Sette) + 18 (il Sei) + 16 (l'Asso)=76 punti-primiera. Deborha che ha preso le carte in basso ottiene 21 + 21 (i due Sette) + 18 (il Sei) + 15 (il Cinque)= 75 punti-primiera, di conseguenza il punto di mazzo della Primiera viene assegnato a Fabio.

Punti di Napoli:

Per poter segnare i punti di Napoli è necessario, aver preso, durante la smazzata Asso, Due, e Tre di Denari (o Quadri).
Con Asso, Due e Tre si ottengono 3 punti, avendo anche il Quattro se ne ottengono 4, avendo anche il Cinque se ne ottengono 5. E via dicendo fino ad ottenere 10 punti di Napoli, in questo caso si parla di Napoleone.
Ricordiamo che per ottenere i punti di Napoli è necessario avere le prime tre carte di Denari, e quelle in più devono essere in sequenza ascendente.
E.g.: In una smazzata Fabio ottiene tutte le carte di Denari tranne il Due, nessun punti di Napoli. Nella smazzata successiva Deborha ottiene Asso, Due, Tre, Quattro, Cinque, Fante di denari, in totale 5 punti di Napoli.

Napoleone:

Qual'ora durante la smazzata si sia riusciti a prendere tutte le dieci carte di Denari, si può dire di aver fatto il Napoleone.
Il giocatore/squadra che effettua Napoleone, fa cappotto e vince immediatamente la partita.

Gioco a squadre:

Nel gioco a squadre è assolutamente vietato parlare, tuttavia nessuno impone che non si possano usare i segni per cercare di comunicare col proprio socio, basta non farsi scoprire dagli avversari.

Varianti:

Come poteva il gioco più diffuso in Italia non avere diverse varianti e sfaccettature? Sono qui illustrate le più note.

  • Rè di denari:
    Molto spesso, specialmente al sud, i punti detti di mazzo sono 5, viene infatti calcolato anche il Rè bello (Rè di Denari) che assegna 1 punto a chi lo prende.

  • Asso piglia tutto:
    Questa variante è molto diffusa. In pratica il giocatore che cala un Asso, prende tutte le carte presenti sul banco e le ripone, assieme all'Asso stesso, nella pila delle carte da lui prese durante la smazzata. Questa operazione non fornirà una Scopa, percui non si otterranno ulteriori punti.

  • Asso piglia tutto con scopa:
    Anche in questo caso, il giocatore che cala un Asso, raccoglie tutte le carte presenti sul tavolo (Asso compreso) e segnerà inoltre un punto di Scopa.

  • Eccezioni durante la distribuzione delle carte.
    In alcune regioni, quando, durante la distribuzione delle carte, vengono messi in tavola due Rè, tra le quattro carte, poste scoperte sul banco, il cartaio ha l'obbligo di ritirare tutte le carte distribuite e di rimestare.
    In altri casi invece, quando viene ribaltato un Asso, questo và rimesso nel tallone e va ribaltata un'altra carta, mentre se all'inizio vengono ribaltati due Assi, è necessario anche in questo caso rimestare.

  • Scopa a 15.
    Per fare la presa, in questa variante, non conta più che una carta in tavola (o più carte sommate tra loro) abbia lo stesso valore della carta calata.
    Qui si raccolgono le carte, che sommate a quella appena calata danno risultato 15. E.g: Calando un Sette, lo si può raccogliere assieme ad un Fante, oppure un Cinque e un Tre. etc.
    Per la descrizione dettagliata della Scopa a 15 vi rimando a questa pagina.

Commenti   

+1 # giovanni 2016-07-29 20:19
voglio giocare gratis a scopa napoletana
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# Fernando Bonafine 2018-02-16 10:41
Non riesco a trovare da nessuna parte le regole per sapere se sia consentito bussare invece di tagliare il mazzo, inoltre se sia consentito rimescolare le carte nel caso il mazziere abbia vistosamente mescolato in modo approssimativo
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