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Mazzo: 40 carte - Giocatori: da 2 a 4 -

Come si gioca a Slavazza?

La Slavazza è un gioco, ideato da me e mia moglie Deborha, molto semplice, si può giocare in due tre o quattro giocatori singoli o ancora in quattro giocatori a squadre.
L'idea è nata dal fatto che, dato che in posti dove lo spazio fisico per giocare scarseggia, diventa difficoltoso praticare i giochi classici in cui bisogna impegnare parte di un tavolo, questo giuoco ben si adatta a tali situazioni, grazie al fatto che la partita si svolge completamente "in mano".

Le carte:

Per giocare alla Slavazza è necessario un mazzo di 40 carte, qualsiasi di quelli regionali italiani è adatto, ma può andare bene anche un mazzo di 52 carte francesi da cui vengano preventivamente rimossi gli Otto, i Nove e i Dieci.

Scopo del gioco:

Lo scopo della Slavazza è quello di costruire delle Scale, nella propria mano pescando le carte degli avversari, si può giocare a punti oppure a partita-rivincita-bella.

Distribuzione delle carte:

Il ruolo del cartaio viene determinato a caso, mediante la regola del "bàs fà màs" per esempio, e nel corso delle smazzate i giocatori si alternano, seguendo l'ordine di gioco in questo ruolo.
Il numero di carte da distribuire varia in base al numero di giocatori presenti:

  • 10 carte a testa se si gioca in due;
  • 8 carte a testa se si gioca in tre;
  • 6 carte a testa se si gioca in quattro.

Avanzeranno alcune carte dalla distribuzione, durante il corso della smazzata nessun giocatore potrà impossessarsi di queste carte.

Svolgimento del gioco:

Ad ogni turno tutti i giocatori scelgono una delle proprie carte e la mettono da parte, la tengono per sè, poi fanno pescare, a caso, al giocatore alla propria destra, una delle carte rimaste.
In questo modo, col passare dei turni si ridurrà il numero di carte che gli avversari potranno pescare dalla nostra mano e aumenterà il numero di carte messe da parte.
Un giocatore NON può deliberatamente scambiare una delle carte messe da parte con una di quelle che possono essere pescate.

Alla fine avanzerà una sola carta di quelle che possono essere pescate, a questo punto ogni giocatore potrà decidere se scambiarla con uno degli altri giocatori, oppure tenersela per sè.
Completato l'eventuale ultimo scambio si passa al conteggio dei punti.

Conteggio dei punti:

Lo scopo di ogni giocatore è quello di costruire quante più scale possibili con le carte messe da parte. Una scala è una successione di due o più carte in sequenza tra loro. L'Asso può essere messo in scala sia col Re che con il Due.
E.g.: Quattro e Cinque compongono una scala di due carte; Sette, Fante, Cavallo, Re compongono una scala di quattro carte.

I punteggi sono i seguenti

  • Scala di 1 carta = -1 punto.
  • Scala di 2 carte = 1 punto.
  • Scala di 3 carte = 2 punti.
  • Scala di 4 carte = 4 punti.
  • Scala di 5 carte = 8 punti.
  • Scala di 6 carte = 16 punti.
  • Scala di 7 carte = 32 punti.
  • Scala di 8 carte = 64 punti.
  • Scala di 9 carte = 128 punti.
  • Scala di 10 carte = 256 punti.
  • Punteggio doppio per scale di carte aventi tutte lo stesso seme.
Il punteggio si può riassumere con la seguente formula matematica dell'elevamento a potenza: 2 ^ ( lunghezza_scala - 2 ).
Non è necessario che le scale siano costituite da carte dello stesso seme, anche se è consigliabile. Come è stato detto, le scale di carte con stesso seme valgono doppio.

Un giocatore può dichiarare, con le proprie carte, quante scale vuole guadagnando punti per ogni scala dichiarata, ogni carta non può appartenere a più di una scala.

Nell'esempio in figura il giocatore dichiara due scale da tre carte (2 punti ciascuna) ed una scala da due carte con valore doppio (altri 2 punti), inoltre subisce due punti di penalità per il Due e il Cavallo. In totale guadagna 2 + 2 + 2 - 1 -1 = 4 punti.

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