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Mazzo: qualsiasi - Giocatori: 2 -

Come si gioca a Morra Cinese?

Voi mi chiederete, "Ma come?!?!? Che razza di novità è questa?", effettivamente posso dire di aver scoperto l'acqua calda, diciamo che semplicemente vi propongo un altro modo per giocare a questo antichissimo e noioso passatempo. Questa versione è un vero e proprio gioco d'azzardo, l'abilità dei partecipanti, in questo caso, sta nel riuscire a prevedere quale sarà la prossima carta giocata. Un giocatore esperto potrebbe addirittura aver ragione della fortuna.

Si tratta, naturalmente di un gioco per due persone.

Le carte:

Per giocare a Morra cinese è necessario tenere, di un mazzo, solamente gli Assi, i Due e i Tre, per un totale di 12 carte.

Scopo del gioco:

Lo scopo della morra cinese è indovinare quale carta delle due giocate vince e puntare di conseguenza la cifra adeguata.

Puntate minime e massime:

E' necessario stabilire il valore delle puntate minime e massime. E.g: minimo 1 gettone, massimo 5 gettoni.

Distribuzione delle carte:

Dato il numero esiguo di carte in gioco non si fa una vera e propria distribuzione, si mettono le 12 carte coperte sul tavolo, e ogni giocatore ne prende 6 a caso.

Disposizione delle carte:

I due giocatori, dopo aver pescato sei carte, guardano le proprie, e le dispongono coperte sul tavolo a formare due file di 6 carte, ciascuno ha la propria.

Ogni giocatore sceglie l'ordine in cui disporle, è bene che durante la partita i partecipanti non dimentichino quest'ordine, in modo da sapere quale delle proprie carte sta per essere scoperta.

Valore relativo delle carte:

  • L'Asse viene battuto dal Due;
  • Il Due viene battuto dal Tre;
  • Il Tre viene battuto dall'Asso;

Svolgimento del gioco:

In totale ci sono 6 giocate, una per ogni carta, le scommesse però possono essere al massimo 5, dal momento che l'ultima non si esegue in quanto le due carte non sono più incognite.

La prima scommessa prevede la puntata minima. Contemporaneamente i due giocatori scoprono la prima delle proprie carte, se sono uguali vanno scoperte via via tutte le altre finchè si ha un vincitore, secondo il valore relativo suddetto. Chi vince incassa subito la scommessa.

Il vincitore della scommessa precedente stabilisce il valore della puntata seguente, l'avversario deve coprire la puntata, cioè deve scommettere la stessa cifra. Dopo aver puntato si scopre la carta, che come prima stabilisce chi è il vincitore o in caso si pareggio si scopre la successiva.

Si scoprono in questo modo tutte le carte. Generalmente se si prevede di vincere ancora si punta il massimo, altrimenti si punta il minimo.

Per l'ultima coppia di carte non si scommette in quanto entrambi i giocatori ne conoscono già l'esito.

In figura un esempio di partita: La prima scommessa è stata vina dal giocatore in basso con il Tre di Denari. Egli ha deciso quanto puntare e l'altro ha dovuto coprire la quota.
La seconda carta ha dato un pareggio, così si è scoperta la terza carta che ha fatto vincere ancora il giocatore in basso.
Il vincitore, quindi ha stabilito la quota della terza scommessa, la carta però ha dato ancora un pareggio, quindi bisogna ribaltare la quinta carta.
Si può notare che mancano da scoprire 3 Assi e 1 Tre. Quindi le prossime due carte prevedono ancora un pareggio ed una vittoria. I due giocatori, ricordandosi l'ordine con cui hanno disposto le carte, a questo punto, sanno già chi è il vincitore.

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