Cavallo Re

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  N° Carte: 40
Numero giocatori: 4  
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Il Trionfo


Il Trionfo è un gioco di carte molto antico, forse è derivato dal Tressette, forse non lo è, difficile stabiliro, rimane comunque evidente una stretta parentela con esso.

Il Trionfo infatti può essere riassunto, in brevi parole, come il Tressette con l'uso della briscola.

Nonostante sia un gioco tipicamente emiliano, l'ipotesi più diffusa vuole il Trionfo come gioco sviluppatosi in Inghilterra, anche se taluni sostengono che esso abbia origini napoletane (cosa assai probabile dato che sembra una variante del Tressette, che è napoletano) e più raramente origini spagnole.

In Inghilterra, questo gioco è conosciuto come Triumph, vocabolo molto simile a Trump, che indica la carta che vince contro tutte le altre. In pratica la carta di briscola.
In Italia, il Trionfo è anche conosciuto coi nomi di Marafone o anche Beccaccino.

Il Trionfo classico si gioca esclusivamente in 4 giocatori, suddivisi a squadre alternate.
Può sembrare che esistano numerose varianti, per 3 per 2 persone, o ancora a non prendere, però, sono tutte varianti "finte" nel senso che spesso si tratta di Tressette o, al massimo, proprio di Tressette con briscola.

Le carte:

Per giocare al Trionfo è necessario un mazzo di 40 carte, qualsiasi di quelli regionali italiani è adatto, ma può andare bene anche un mazzo di 52 carte francesi a cui vengano preventivamente rimossi gli Otto, i Nove e i Dieci.

Scopo del gioco:

Lo scopo del Trionfo è quello di ottenere più punti degli avversari, in varie smazzate, con le prese, o con la cricca, che descriveremo in seguito, fino al raggiungimento di un punteggio prestabilito.

Il punteggio per aggiudicarsi la vittoria della partita è tradizionalmente 41. Però può essere accordato tra i giocatori, un punteggio diverso.

Distribuzione delle carte:

Il ruolo del cartaio viene determinato a caso, mediante la regola del "bàs fà màs" per esempio, e nel corso delle smazzate i giocatori si alternano, seguendo l'ordine di gioco, per questo ruolo.

Il cartaio distribuisce le carte in senso antiorario (o orario) dieci carte a testa, la distribuzione prevede che non avanzino carte.

Determinazione della trionfa:

Come anticipato, il Trionfo prevede un seme le cui carte possano sempre vincere contro le carte di altri semi, in questo gioco si chiama trionfa, ma è concettualmente identico alla briscola.

Appena dopo la distribuzione delle carte, prima che la smazzata abbia inizio, il giocatore che ha ricevuto il Quattro di denari (quadri) dovrà mostrarlo agli altri giocatori, e avrà il diritto di scegliere il seme di trionfa.
La scelta avverrà in base alle carte che il giocatore stesso si ritrova in mano, se ad esempio si ritroverà con parecchie carte di bastoni, sceglierà, logicamente, bastoni. Oppure sceglierà, ad esempio spade se si ritroverà con delle carte "forti" di spade, e via dicendo.

Una carta del seme di trionfa può essere strozzata solamente da un'altra carta di trionfa.

Svolgimento del gioco:

Il primo giocatore cala una carta, e gli altri, a turno dovranno cercare di superare la carta calata dal primo, ricordandosi che le carte di trionfa superano tutte le carte ma possono essere strozzate solo da altre trionfe.

Per farla breve è sufficiente dire che la smazzata si svolge come al Tressette, percui vi rimandiamo ad esso per gli approfrondimenti.

L'ordine di presa è identico, ed è il seguente:
Tre, Due, Asso, Rè, Cavallo, Fante, Sette, Sei, Cinque, Quattro.

Anche nel Trionfo come nel Tressette c'è l'obbligo di rispondere al seme, e questo vale, chiaramente, anche per le carte del seme di trionfa.

La differenza sostanziale rispetto al Tressette, è che qual'ora un giocatore non voglia farsi strozzare le proprie carte dall'avversario può giocare con una carta del seme di trionfa, questa carta strozzerà tutte le altre, ma ricordiamo che può essere, a sua volta, strozzata da un'altra trionfa.

Dopo che tutti quanti hanno giocato una carta, il giocatore che ha calato quella con il più alto valore di presa (o eventualmente la trionfa) le prende tutte e le mette in pila vicino a sè stesso.

Colui che ha preso sarà il primo a giocare nella mano successiva, e gli altri poi, seguendo l'ordine di gioco.
Si continua in questo modo (giocate-prese, giocate-prese) fino all'esaurimento delle carte in mano.

È necessario, durante la smazzata prestare particolare attenzione all'Asso, che pur non essendo la carta con il maggior valore di presa, è quella che fornisce il punteggio più alto.

Conteggio dei punti:

Al termine della smazzata i giocatori appartenenenti alla stessa squadra uniscono le pile delle carte da loro prese, in un unico mazzetto e si apprestano a contare i punti.

Per ogni smazzata si possono ottenere fino a 11 punti.

Verranno assegnati:

Nel conteggio dei punti possono avanzare fino a 2/3 di punto, in questo caso le frazioni non vengono contate: chi totalizza, ad esempio, 4 punti e 1/3 segna soltanto 4.

La squadra che per prima raggiunge 41 punti vince la partita.

Nei tornei, di solito, la partita si vince a 41 punti.

La cricca:

Una volta distribuite le carte, nella fase di determinazione della trionfa, cioè prima che inizi la smazzata, ogni giocatore può fare una dichiarazione di cricca, in gergo di dice "cantare".

La cricca fornisce 3 ulteriori punti.

Per cantare la cricca è necessario possedere in mano Asso, Due e Tre dello stesso seme.

Una cricca non esclude le altre, ad esempio avendo Asso, Due e Tre di bastoni e Asso, Due, Tre di coppe si possono dichiarare 2 cricche ottenendo 6 punti.

Vedi anche:

Il Tressette.

Indice dei giochi